Alcuni giorni fa l’ ANSA riportava nel suo sito online una notizia relativa ad un articolo del Financial Times in cui il capo dell’ intelligence britannica lanciava un appello/allarme ai grandi del web chiedendo una stretta collaborare con le agenzie governative nella lotta al terrorismo internazionale.
Il motivo è molto semplice, i nuovi strumenti che offre la rete, in particolare quelli definiti come “social” sono usati dal terrorismo internazionale con scaltrezza e permettono la diffusione di materiale, informazioni ma anche “ordini” alla velocità della rete, praticamente real-time, senza trovare per ora grandi ostacoli.
In effetti anche ieri, 7 novembre, il Vangelo di Luca (Lc. 16,1-8) ci parla di un amministratore disonesto che ha agito con scaltrezza utilizzando i mezzi a sua disposizione in quel momento e termina con la considerazione che i figli di questo mondo (verso i loro pari) sono più scaltri dei figli della luce.
Infatti l’amministratore disonesto ha immediatamente capito che aveva poco tempo a disposizione e con astuzia lo ha usato, agendo velocemente ed escogitando una strategia che gli assicurerà un possibile futuro.
Questa notizia ci permette di condividere una piccola riflessione sull'importante compito dei cristiani di evangelizzare nel mondo del web al fine di servire la Verità.
Con il sito web nazionale, con il blog del CE.MI, la NewsLetter, il Canale YouTube, come francescani secolari, ci sforziamo di evangelizzare e diffondere l'amore di Gesù entrando nell'areopago del mondo attuale attraverso appunto il web. A questo ci incoraggiava già Giovanni Paolo II con la sua Lettera Enciclica Redemptoris Missio (cap. 37) che è tuttora una delle fonti di ispirazione e di comprensione più importanti per chi si interessa di missione.
Ma per fare questo occorre un impegno rinnovato per tutti noi, essere convinti che tutti dobbiamo partecipare e credere che dobbiamo essere presenti dando in nostro contributo di testimonianza comunicando le opere belle che il Signore compie.
Abbiamo bisogno di buone notizie, perché con il bene si vince il male, perché il Regno di Dio cresce nei cuori delle persone e delle comunità. Occorre dare risalto al bene e alle cose buone.
E’ un appello ai francescani secolari affinché nel nostro blog ci sia partecipazione tra tutti coloro che hanno le cose belle dell'evangelizzazione da raccontare, perché la luce dalle fede non va nascosta ma posta sul tetto per illuminare la città.
Oggi il web è il tetto su cui porre luce e speranza.
Stefano Pola
Ufficio Missionario
