Vogliamo segnalarvi questo dossier apparso su POPOLI E MISSIONE di Febbraio 2015 dal titolo: “La carica dei mandarini”.

Siamo davanti ad una nuova colonizzazione dell’ Africa da parte della Repubblica Popolare Cinese che, già presente massivamente nel continente africano nel settore petrolifero e minerario da molti anni, sta diversificando e ampliando il proprio controllo e influenza economica ad altri settori in forte espansione, come le telecomunicazioni, la produzione di energia grazie allo sfruttamento delle risorse idriche dell’ Africa.
A questi investimenti che a prima vista potrebbero sembrare un fattore positivo e di crescita del continente, fanno eco le preoccupazioni del mondo missionario presente ed attento ai risvolti che queste attività hanno sulla popolazione.
Infatti a questo interesse delle industrie cinesi, non corrisponde un interesse nello sviluppo del paese stesso che si vede da un lato privato delle materie prime utilizzate poi fuori dall’ Africa stessa, e dall’altro un non adeguato incremento e crescita nella quantità e nella qualità delle maestranze che continuano ad essere gestite con il tipico stile osservato in Africa fino ad oggi, ovvero con gruppi di potere di pochi che sfruttano i lavoratori senza garanzie di salario adeguato, sicurezza e diritti dei lavoratori.
Un altro aspetto non secondario, è l’invasione del mercato di prodotti a bassissimo costo importati dalla Cina che non permettono lo sviluppo, anzi aiutano la crisi, della produzione manifatturiere locale che vede una crisi simile a quella che osserviamo nell’ occidente attuale con una crescita che non si riflette sui posti di lavoro creati. Anzi, la Cina esporta manodopera e professionisti a “costo zero” in quanto sono persone condannate a pene detentive, per la maggior parte dei casi per reati d’opinione, in Cina. La volontà del governo cinese è quella di mandare in Africa almeno 300 milioni di cinesi… e città fantasma (per ora) stanno nascendo ad opera di imprese cinesi in molti stati africani.
Il dossier è arricchito da cifre e dati precisi e verificabili, anche sulla realtà cinese che è probabilmente diversa da quello che traspare dai dati ufficiali.
Il documento che vi invitiamo a leggere è scaricabile a questo link:
CE.MI.OFS