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domenica 15 marzo 2015

L’ IMPERO DEL DRAGO

Vogliamo segnalarvi questo dossier apparso su POPOLI E MISSIONE di Febbraio 2015 dal titolo: “La carica dei mandarini”. 
E' un documento molto interessante a firma di Giulio Albanese (Missio-Italia) che ci porta ancora ad osservare come l’umanità è così poco attenta alla propria storia, da cui dovrebbe attingere sapienza per non commettere nuovi errori. Invece vediamo come davanti agli interessi economici, si continua a mettere l’ “uomo” all’ultimo posto dei valori, a beneficio dell'interesse che è poi dei pochi che detengono il potere economico.

Siamo davanti ad una nuova colonizzazione dell’ Africa da parte della Repubblica Popolare Cinese che, già presente massivamente nel continente africano nel settore petrolifero e minerario da molti anni, sta diversificando e ampliando il proprio controllo e influenza economica ad altri settori in forte espansione, come le telecomunicazioni, la produzione di energia grazie allo sfruttamento delle risorse idriche dell’ Africa.
A questi investimenti che a prima vista potrebbero sembrare un fattore positivo e di crescita del continente, fanno eco le preoccupazioni del mondo missionario presente ed attento ai risvolti che queste attività hanno sulla popolazione.

Infatti a questo interesse delle industrie cinesi, non corrisponde un interesse nello sviluppo del paese stesso che si vede da un lato privato delle materie prime utilizzate poi fuori dall’ Africa stessa, e dall’altro un non adeguato incremento e crescita nella quantità e nella qualità delle maestranze che continuano ad essere gestite con il tipico stile osservato in Africa fino ad oggi, ovvero con gruppi di potere di pochi che sfruttano i lavoratori senza garanzie di salario adeguato, sicurezza e diritti dei lavoratori.

Un altro aspetto non secondario, è l’invasione del mercato di prodotti a bassissimo costo importati dalla Cina che non permettono lo sviluppo, anzi aiutano la crisi, della produzione manifatturiere locale che vede una crisi simile a quella che osserviamo nell’ occidente attuale con una crescita che non si riflette sui posti di lavoro creati. Anzi, la Cina esporta manodopera e professionisti a “costo zero” in quanto sono persone condannate a pene detentive, per la maggior parte dei casi per reati d’opinione, in Cina. La  volontà del governo cinese è quella di mandare in Africa almeno 300 milioni di cinesi… e città fantasma (per ora) stanno nascendo ad opera di imprese cinesi in molti stati africani.
Il dossier è arricchito da cifre e dati precisi e verificabili, anche sulla realtà cinese che è probabilmente diversa da quello che traspare dai dati ufficiali.

Il documento che vi invitiamo a leggere è scaricabile a questo link: 



CE.MI.OFS